INDICE

Insegnamento 1: La Lingua dei Dio
Insegnamento 2: Parti e Toni Musicali della Vocalizzazione
Insegnamento 3: Preghiera dell'Alba
Insegnamento 4: Preghiere della Notte
Insegnamento 5: Preghiere della Tavola
Insegnamento 6: STABAT MATER                   
Insegnamento 7: Invocazione agli Angeli ed Azione di Grazie                 
Insegnamento 8: Gli OM Inferiori
Insegnamento 9: Gli OM Superiori
Insegnamento 10: Inno alla Madre Divina                                      
Insegnamento 11: I Versetti
Insegnamento 12: I Viaggi
Insegnamento 13: La Doppia Croce
Insegnamento 14: Le Benedizioni
Insegnamento 15: I Nomi Sacri
Insegnamento 16: Note Grammaticali

 

Insegnamento 1: La Lingua degli Dei

Le grida gutturali ed i suoni stridenti che costituivano la lingua degli atlanti non si adattavano alle corde vocali degli ariani che avevano una maggiore sensibilità.
Si potrebbe dire che l'insieme delle corde vocali degli atlanti era in forma di una chitarra, mentre quello degli ariani ha forma di mandolino.
Per quel motivo, gli ariani non potevano adattarsi alle lingue degli atlanti e la sua vocalizzazione era completamente rudimentale. Non conoscevano il tesoro che rinchiudevano nelle sue gole. Un Dio che toccasse quegli archi con la Bacchetta della Conoscenza era necessario affinché uscisse da esse l'armonia e l'incantesimo della voce.
Gli Iniziati Solari di seconda categoria che dovevano canalizzare l'Idea Madre della nuova Razza, insegnarono agli Ariani ad utilizzare le sue corde vocali; e lasciarono stabilita la prima lingua che bene può chiamarsi "linguaggio" degli dei, perché era completo, armonioso, pieno di energie, vero Verbo di Dio fatto carne.
Il ricordo di questa lingua si è perso completamente ed unicamente esiste il suo ricordo nella Grotta di Ras.
I testi sacri lo chiamano Arypal.
Constava, questa lingua, di quaranta nove lettere, delle quali sette erano vocali; e possedevano la Vocale Insonora che unicamente si pronunciava per nominare a Dio.
Dell'Arypal nacquero tutte le lingue ariane: il senzar, al giorno di oggi completamente dimenticato, il sanscrito puro, il pali, il greco ed il latino.
Ma esistevano nel mondo le antiche lingue derivate degli atlanti, particolarmente il cinese e l'egiziano. Queste lingue si confusero dopo colle lingue ariane primitive. Il suono della voce perse suo primitivo potere magnetico, e le lingue divine degenerarono nel miscuglio di lingue moderne.
Anche la scrittura fonetica è un privilegio della Razza Ariana. Lo scrittura atlante fu quella dei geroglifici che ereditarono gli egiziani e gli assiri; ed i segni ideografici della scrittura lemure furono ereditati dai cinesi.
La voce, come espressione creativa della mente, deve essere qualcosa viva, una vibrazione sostenuta. E nonostante gli anni scorsi e della dimenticanza di molte lingue, l'Umanità ha cercato di conservare quella modulazione magnetica della voce nei segni sacri, nelle sentenze ampollose, nei canti coralli, negli inni patriottici e marziali.
C'è un tesoro nascosto nelle corde vocali dell'uomo ed egli spera un'altra volta che scendano dal cielo i Grande Iniziati, per tornare a manifestarlo.
Gli Iniziati mantennero, da tempo immemorabile, i suoi inni e strofe sacre che, debitamente modulati, producono il vero effetto della parola viva.
Il dominio di quelle parole si riesce coll'esercizio costante della vocalizzazione.
Sebbene durante gli ultimi due secoli questi segni abbiano sofferto molte modificazioni e sono stati carichi di barbarismi, portano ancora sulle ali delle sue melodie il ricordo degli antichi canti.
Conoscerli è conoscere la voce degli antichi ariani, e la sua vocalizzazione costante è lo sforzo dallo studente per riuscire a svegliare la sua vera voce ed impregnare le sue parole della forza della realtà e del potere.

 

Insegnamento 2: Parti e Toni Musicali della Vocalizzazione

Le preghiere e formule vocali conservate nei Testi Sacri si dividono in sette parti, ma si usano solo tre delle stesse.
La prima è un insieme di invocazioni, preghiere, domande che fanno gli studenti alle Forze Supreme, ai Maestri e la Divinità.
Si recitano in coro, con un determinato insieme di voci che si regge sulla nota Fa, invariabilmente, a stile del Canto Gregoriano.
La vibrazione di queste parole produce, attorno a quelli che li pronunciano, un'onda magnetica che, sebbene non si metta in contatto diretto con la Gran Corrente, la riflessa.
È la supplica dell'anima individuale alla Divina Madre dell'Universo. È lo sforzo di un'energia che si unisce ad altre energie simili per raggiungere l'Energia Cosmica.
Il risultato di questa vocalizzazione è sempre benefico. Dispone all'anima alla devozione, al raccoglimento, alla meditazione, alle buone opere. Purifica gli atti propri ed altrui ed attrae sull'essere la benedizione dei Maestri.
La seconda parte è un insieme di inni.
Quello di maggiore categoria tra i discepoli, o il più anziano, pronuncia le parole dell'inno e gli altri rispondono in coro, mantenendo lo stesso tono.
Si cantano tre volte; la prima si vocalizza in sé bemolle; la seconda, in sé naturale e la terza in do.
Questi inni sono sette e corrispondono rispettivamente ad ognuna delle Ruote Eteree.
La vocalizzazione degli inni ha influenza su questi Centri; ma l'ultimo, "Horushatum Om", Inno della Liberazione, sveglia l'energia dei sette Centri, fino ad arrivare al Coronario.
È notevole il risultato ottenuto nella pronuncia di queste parole per riuscire la purificazione dei Centri di Forza. Quando più intensa si fa la ripetizione degli inni tanto più si mettono in contatto i Centri di quello che li modula coi Centri del Sistema Solare che abita.
La terza parte è un insieme di formule magiche.
Li pronunciano solamente quelli che sono autorizzati per il suo uso.
Si trasmettono, come il Saluto Sacro, non tutti insiemi, bensì di persona a persona.
La vocalizzazione di queste formule si effettua sulla nota Si: voci Maschili e voci Femminili.
È un canto che tende sempre alla nota più grave. È specialmente indicato per quelli quale ha voce di baritono o di basso, o in caso delle donne, di contralto.
Queste Formule Magiche hanno influenza specialmente sugli elementari, scacciano ai gusci astrali, alle larve e gli spettri erranti, e dominano gli animali selvaggi.
La quarta parte è la Formula di Benedizione.
È una vocalizzazione segreta che enumera i nomi di questa e di anteriori vite di quello benedetto, enumerando anche le sue virtù.
L'anima del Maestro si comunica intimamente, per la vibrazione, con l'anima del discepolo e si fonde nell'Energia Cosmica.
La quinta parte è la Formula di Maledizione.
La sesta parte consiste nella pronuncia dei Nomi Sacri.
Li pronunciano, vocalizzando, gli studenti quando stanno in condizioni di farlo.
La vocalizzazione passa di una nota ad un'altra, ascendendo del Do al Si, per dopo discendere al Do.
Si effettua in complesso o individualmente.
La settima parte si comporsi delle vocalizzazioni estatiche.
Li pronunciano i mistici quando stanno in estasi.
Unificano all'anima con Dio, e la sua chiave la possiedono unicamente i Maestri della Soglia.

 

Insegnamento 3: Discorso dell'Alba

Dopo la mezzanotte le correnti terrestri sono vinte gradualmente per i correnti solari e cosmiche, le quali continuano ad aumentare gradualmente in potenza fino all'ora dell'uscita del sole.
Per quel motivo, prima dell'alba, gli Studenti si riunivano parta elevare le sue preci a Dio, ed imploravano alle forze positive della Natura.
Il Discorso dell'Alba si divide in ventidue parti.
Si recitano nelle posizioni che si indicano a continuazione del numero o di ogni strofa, incominciandola in complesso tutti e mantenendo lo stesso tono fino al fine.

 

MANETRAS ANK SHIN

I
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret
Ahi ye ahi yam
Amon Adonai
Bet be betereschis asura
Shinac shin shintenaschis sura
Ahehia ote Hes
Amon Adonai.

Traduzione

Io sono io e tu sei tu
Egli fu, Egli sarà
Il suo Nome Divino è Amon Adonai
Ammazzo fortemente alle tenebre ed ai cattivi spiriti.
Benedico all'Eternità e quello che deriva da Lei che sono i buoni spiriti.
Ahehia è uguale a Hes
E su Lei sta Amon Adonai.

Testo

Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Tan talac talami
E yi ahi ala alamana
Adonai ahi ye
Adonai ahi ye
Amon Adonai
Aleph ahi Adonai
Aleph ahi Ra
Aleph ai ye ote Horushatum
Aleph ahi ye Ahehia ote Hes
Aleph ahí ye ahi yam.

Traduzione

Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes!, sei uguale ad Ahehia
Alzavi! Vergini e Giovanotti
Io sono il discepolo, il cammino della Verità
Ma, soprattutto, Adonai Egli è
È verità, Adonai, Egli è
Il suo nome è Amón Adonai
Anche il principiante è Adonai
Anche il principiante è come il Re
Il principiante è uguale a Horushatum
Il principiante è la viva espressione di Ahehia e di Hes
Il principiante, egli è ed egli fu.

II
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Bet be betereschis
Babeel bet babeel
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Tan talac talami
E yi ali ala alamana
Ahu ye Horushatum
Bet be asura
Ftah ank Ra
Om ominica om
Bete ahi ye babeel
Bete ahi ye hivac ank Asteret.

Traduzione

Ammazzo fortemente alle tenebre
Ammazzo alla stessa Dama Nera
Ahehia è uguale a Hes
Tu sei, Oh Hes!, Ahehia
Alzavi! Vergini e Giovanotti
Io sono il discepolo ed il cammino della Verità
Egli è Horushatum
Ammazzo fortemente ai cattivi spiriti
Per andare al Tempio del Sole
E cantare il canto dei canti, il gran canto
La distruzione, ella è la Dama Nera
La distruzione, ella è l'insieme delle donne lussuriose.

III
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Chimel, iMo foro ank
IAtala giest
Chimel foro Anhunit
Mo iMo anke chimel
Chimel ahi ye chimel
Hiv iHivac ank Anhunit
Moo - Za - Moo
Atlas Atala atalac
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Hiv iSaba Anhunit
Horushatum ahi ye chimel.

Traduzione

Il portatore porta dirittamente alla terra di Mo
Ed egli possiede la terra di Atala
Il portatore è portato per Anhunit
Il portatore appoggi la terra di Mo e le sue derivazioni
Il portatore, egli è il portatore
Ma Anhunit è il segno della donna delle donne
Oh! Terra di Moo - Za - Moo
Oh! Atlantide ed isole atlanti
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes! sei uguale ad Ahehia
Donna di Saba, il tuo nome è Anhunit
Come Horushatum è il portatore.

IV
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Va ote Sa
Ahi ye Scha ote Scha
Ahi ye Bha ote Bha
Ahi ye Na ote Già ote Ra ote Il
Rs Va ahi ye
Va lì ahi ye dalet dalet ahí ye
Dà ote Dha Na ote Tha
Tha ote Dà Dha ote Na
Pa ote Pha
Ka ote Kha ote Ga ote Gha
Dalet ahi ye ahi ye dalet
Va ahi ye dalet.

Traduzione

La Sacra Sillaba Va è uguale a Sa
E Sha, ella è uguale a Scha
Bha, ella è uguale a Bha
Ma è uguale a Ra e Ra è uguale a La
Ma, questa Sacra Sillaba Va, chi è?
La sillaba è parola di potere;  ella è il potere
Dà è uguale a Dha;  Na è uguale a Tha
Tha è uguale a Dà e Dha è uguale a Na
Pa è uguale a Pha
Ka è uguale a Kha che è uguale a Ga ed a Gha
La parola del potere, ella è il potere stesso
La Sacra Sillaba è il Gran Potere.

V
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Ile ahi ye ile ile ile ile
Ile ahi ye yama yamacami
Ile ahi ye ile ile ile ile
Nimayacami nimagayami niyama ote Horushatum
Ile ahi ye ile klim klim klim ote ile
Ile ahi ye klim ote strim
Ile ahi ye Ahehia ote Hes
Ile ank anke
Ile ank svastic
Ile ank inri yeshua
Ile ank ad iAnk
Ile ahi ye klim strim.

Traduzione

Il potere nascosto si chiama ile;  ile è una parola di triplo potere
Egli è il potere di dominio di tutti i corpi
Egli è potere grande di tre parole
Per questo potere si dominano tutte le leggi fisiche e si arriva fino a Horushatum
Il potere, Egli è il potere che vivifica tre volte allo Spirito e è il potere stesso
Egli è lo Spirito del Cosmo e lo Spirito dell'uomo
Ed Egli è lo stesso Fuoco di Ahehia e di Hes
Egli è il potere assoluto degli elementi
Egli è il potere nascosto della Croce in marcia
Egli è potere del Croce Re degli uomini
Egli è il potere della Croce stessa
Quando si trasforma in Spirito purificato.

VI
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Vayu serafielica ahi ye nephel
Foro vayu Anhunit sem anke quello
Hiv cur sem came quello
Vayu foro cur Ihes ak Hes
Cur aleph ak babeel ote Astere
Ixdoubar foro cur Anhunit
Cur aleph hivac ank Astere
Vayu cur Ahehia ote IAhehia
Tan talac talami
Talac talami cur Vayu
Serafiel ank serafielica
Bet asur ank asurica.

Traduzione

L'aria dei serafino è lo spirito vitale
L'aria porta sulle sue ali ad Anhunit che è donna dell'uomo
E conosce molto la donna e l'uomo
L'aria, per la conoscenza, arriva fino ad Ihes e fino a Hes
Il principiante, per l'aria, conosce al male e la dea della lussuria
E sa come Anhunit sorge dal lago di Ixdoubar
Il principiante, per l'aria, conosce tutte le donne peccatrici del mondo
Ma anche l'aria conosce alla Divina Madre Ahehia, fonte della Saggezza
Alzavi! Vergini e giovanotti
E conoscano vergini e giovanotti, all'aria
Così conosceranno al Serafino ed ai serafini
Ed ammazzeranno al cattivo spirito e tutti i cattivi spiriti.

VII
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Ihes ahi ye Hes ote Ahehia
Hivac ak semelica Ihes giestica
Ihes ahi ye sem l'iPatala
Ahi ye Ihes sem l'iAtala
Sem il maschia ahi ye Ihes
Maschia Micaël ahi ye Ihes ank
Geissa semelica ote Ihes
Manva zeman cur Ihes Hes
Diligac aleph abe manva zeman
Babeel gutha came Ihes
Tantalaca talami
Horushatum Ihes Amon Adonai.

Traduzione

Ihes, egli è uguale a Hes ed Ahehia
E è uguale a tutte le donne che furono e saranno
Ihes, egli è l'uomo della terra di Patala
Ihes, egli è l'uomo della terra di Atala
Ihes, egli è l'uomo futuro, perfetto
L'uomo perfetto, simile a Dio, egli è anche Ihes
Oh Hombres! Ognuno di voi è uguale ad Ihes
Ihes è Hes e conosce tutta la ruota del tempo
Egli ama a quello che incomincia la ruota del tempo
Ihes ha fortemente incatenata alla Dama Nera
Alzavi! vergini e giovanotti
Ihes è uguale a Horushatum che è l'immagine di Dio.

VIII
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Mec foro ank Micaël
Asur bet ahi ye asurica
Mec Micaël cam betereschis
Asher yelica serafielica
Micaël ada sephirothielica
Ahi ye bete Astere ote babeel
Chitri foro chitrihix iRa
Amon Adonai
Mec bete ahi ye babeel
Mec ahi ye bete bet
Mec om ominica om
Manetras ank schin Micaël.

Traduzione

L'angelo simile a Dio possiede la bilancia
Ed egli è quello che ammazza al male ed ai cattivi
L'angelo simile a Dio misura tutto ed ammazza
Ed i suoi accompagnatori, essi sono i serafino
Questo angelo è il capo degli angeli della presenza
Ed egli è quello che trasforma in morte la lussuria ed il male
Egli porta lo scettro tre volte sacro, di tre poteri
Del Gran Dio
La giustizia, ella è la morte del male
Ed ella è la morte della morte stessa
La giustizia è il supremo inno degli inni
E per lei l'angelo simile a Dio canta l'inno dell'Eternità.

IX
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Trix tria trikam trikama
Trix aleph trikam dilige
Trix Horushatum trikam
Dilige diligac dilatami
Ahi ye trix tan Hes
Tan Hes ahi eret trix
Ek yi ote yi trix ala
Ali ala alamana
Ala tan ada Kaor
Hiv ak sem il Manetras om
E gie ile ote ile ala Kaor
E gie trix ote trix ak trix.

Traduzione

Il tre più tre più tre formano i tre Ternari Rifugi
Il principiante che ama questi tre ternari arriva all'Iniziazione
Così, Horushatum conobbe dal primo fino al terzo ternario
Ma il principio ed il fine del Sentiero è l'amore
Il Rifugio Ternario è quello che si alza davanti a Hes
Tu sei, Oh Hes! Quella che ha alzato ente sé al Rifugio Ternario
Io sono io e sono uguale a quello cammino della Saggezza
Che è per eccellenza la strada
Incominciate il cammino reale che va a Kaor
Ogni uomo o donna, quando arriva lì, canta l'Inno Supremo
Io, che possiedo il cammino di Kaor, ho il gran potere nascosto
E ho il primo ternario, il secondo ternario ed il terzo ternario.

X
(In piedi, con la testa inclinata)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Amon Adonai
Amon ahi eret Adonai
Ahi ye Amon Adonai
Cur Ftah ank Ra
Om omonica om
Adonai ahi ye
Adonai ahi ye
Amon Adonai
Chitri foro chitrihixiRa
Micaël ada dilige
Amon Adonai
Tan talac talami Ahahihaka.

Traduzione

Dio
Dio, Tu sei Dio
Dio, Egli è Dio
È padrone del Tempio e del suo Spirito
Conosce l'Inno Supremo
Egli è Dio
Egli è Dio
Dio
Porta la tripla corona di Dio
Ama unicamente a chi gli è sembrato
Dio
Alzavi! vergini e giovanotti e pronunciate il Sacro Nome.

XI
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Caf cafica cafielica
Manva zeman betereschis
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Caf cafica cafielica
Bet Astere ak babeel
Bet asur ank asurica
Ahehia eret sem el
Caf cafica cafielica
Sem elica cafielica erelica
Ala talami aleph caf
Ada ala chitri cam.

Traduzione

I coraggiosi dominano colla forza
Ed ammazzano alla ruota del tempo
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes! sei uguale ad Ahehia
I coraggiosi dominano colla forza
Ammazzano al male e la lussuria
Ammazzano allo spirito cattivo ed i cattivi spiriti
Ahehia, Tu sei l'uomo
I coraggiosi dominano colla forza
Oh uomini! voi siete i coraggiosi
Giovanotti! dall'inizio seguite  il cammino della forza
Questo è il cammino reale che vi darà la gran corona.

XII
(In piedi, con la mano destra sul cuore)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Lama sabathani eli eli
Cam came il lama buhm
Ank ahi ye ahí ya ahí yam
Eli eli lama sabathani
Lama ank hivac sem elica
Tan talac talami
Babeel ote Hes lama ank
Eli eli lecchi sabathani
Lama iLama lamani
Rs bet mem anke met ak
Ote lama hiv cam abe el
Eli eli lama sabathani.

Traduzione

Dolore supremo è questo, oh uomo! che puoi comprendere
L'uomo molto soffre sulla terra
Così è la vita, così fu, così sarà
Uomo che puoi comprendere, questo è un gran dolore
Uomini e donne, tutta la vita soffrono
Prostravi! vergini e giovanotti
Dall'inizio fino al fine la vita è una sofferenza
Uomo che puoi comprendere, questo è un gran dolore
Dolore di dolori, con molti dolori
Che cosa è il massacro, la morte e la distruzione?
Tutto è dolore, continuamente, per l'uomo e la donna
Uomo che puoi comprendere, questo è un gran dolore.

XIII
(In piedi)

Testo

ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Mem Ihes mem ahi ye
Lì geres mem cam ank
Memereschis reschesis betereschis
Caf ote cof ote cam
Mem ahi ye Ihes
Mem ahi ye cam el
Amon Adonai
Rs schin ahi ye ahi ya yam
Mem buhm ote cof
Resch reschereschis buhm
Mem metereschis ank
Rs sem schin el Amon Adonai.

Traduzione

Ihes è morto, è morto
Oh morte! tu possiedi tutta la vita
Tutto muore, tutto riposa, tutto è distrutto
La forza, come il Sole, come la grandezza
Ihes, egli è morto
Egli è morto, il figlio
di Dio
Dove sta Quello che è, fu e sarà? Nell'eternità
Il Sole è morto sulla Terra
Tutto è riposo, immenso riposo, sulla Terra
La morte vinse alla vita
Dove sta l'uomo? Dove sta Ihes? Nell'Eternità.

XIV
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Nunic nephel Ihes
Belo nunic ada
Ote Astere ak Anhunit
Ak Anhunit ote Philo
Ote Philo nunic Beatrix
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Nunic bet nu chin
Arypal abe om om
Ote aphel nu Ihes
Amon Adonai
Bohas ank Jakim nu.

Traduzione

Si trasforma il soffio nel Dio
Ed il male in Re
La lussuria diventa emotività
E l'emotività cerca la ragione
La ragione, a sua volta, si trasforma in saggezza
Sempre, Ahehia è uguale a Hes
E Tu, oh Hes! sei uguale ad Ahehia
La morte si trasforma continuamente in Eternità
E la lingua volgare è la radice dell'Inno Supremo
L'uomo si cambia nell'uomo perfetto
Simile a Dio
La vita è il cambiamento continuo delle Due Correnti.

XV
(In piedi, le braccia allungate e le mani incrociate sul basso ventre)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Schamschin foro ile
Ank ile ile ile
Tanaci iBuhm schin
Schamschin trix schamschin
Ank schamschin betereschis
Chimel foro Anhunit
Tan tanschamschin
Ank tan ote tan tan
Ahik eret ile ile
Sur surica asherk yelica
Schamschin chitri Michaël
Amon Adonai.

Traduzione

Il potere vitale porta su sé la forza nascosta
Tutto quello che si vede deriva da questo gran potere nascosto
Si alza dalla Terra fino al cielo
Questo potere di tre movimenti
Questo potere vitale è il distruttore
Ma è il portatore della rinnovazione della vita
Alzati! Alzati! nascosto potere
Alzati per la membrana dalla vita e sali! sali!
Tu sei quello, Oh potere nascosto! Oh potere nascosto!
Tutti gli esseri puri, essi sono tali
Perché portano questo potere nella corona e diventano simili a Dio.

XVI
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Gur guri gurica
Babeel sem elica
Hivac ank erelica
Tau talac talami
Ada asurica bet
Betereschis gur
Menereschis gurica
Reschesis gurica
Gur guri gurica
Bet ada surica
Foro met Michaël
Amon Adonai.

Traduzione

La casa è rotta e le case si sono rovinati
La casa degli uomini
E dove le donne conservano le sue vite
Prostravi! vergini e giovanotti
Gli spiriti della morte dominano
La casa è rotta
Non c'è più violette
Tutto è rotto e giace
Si sono rotti le case
Gli spiriti della morte dominano
Ma c'è un angelo che porta la bilancia della giustizia
Simile a Dio.

XVII
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Perilhuya perilhuya perilhuya
Caf iCof ank Cof iCaf
Ahi y Ahi yam
Perilhuya Beatriz
Aleph ahi giest schin
Ak ote Horushatum
Ali ala alamana
Perilhuya Beatriz
Amon Adonai
Ftah ank Ra
Perilhuya perilhuya
Perilhuya om schin.

Traduzione

Gloria gloria gloria
Alla forza del Sole ed al sole di forza
Egli fu, Egli sarà
Gloria alle dodici stelle della saggezza
La goccia di Spirito è uguale a tutto lo Spirito
È sempre uguale, dall'inizio fino al fine
Oh discepolo del cammino della Verità!
Gloria alle dodici stelle della saggezza
Portale di Dio
Che abita nel Tempio del Sole
Gloria gloria
Cantate la gloria dell'Inno dell'Eternità.

XVIII
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Ain Moo-Za-Moo
Cur buhm abe Vayu
Mem bet bete Agni
Ank reschesis schimaschin
Asur ada asurica
Mem Ihes mem
Ain Moo-Za-Moo
Tau talac talami
Ali abi alamana
Asur ada asurica
Mem ote sem elica
Ain Moo-Za-Moo.

Traduzione

È di notte nella regione pesante
Conosce alla Terra il vento
E la morte ha estinto al fuoco
Il potere della vita riposa
Dominano qui solo gli spiriti degli elementari
L'uomo perfetto è morto, molto morto
È di notte nella regione pesante
Prostravi! vergini e giovanotti
Oh, discepolo della Verità, non c’è luogo per te!
Dominano qui solamente gli spiriti degli elementari
Tutti gli uomini sono morti
È di notte nella regione pesante.

XIX
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Cof cofix cofelica
Manetras om schin
Sem elica ank hivac
Aleph om Cof
Ali talami ak Ihes
Om om Horushatum
Manetras Serafiel
Trix trika sephirothielica
Ali talami ak Ihes
Cof cofix cofelica
Schin strim klim
Ahehia ote ank Hes.

Traduzione

Il sole ed i soli brillano
Recitate l'Inno dell'Eternità
Uomini e donne
Il primo canto è quello del Sole
Oh discepoli! Oh giovanotti! che cercate l'uomo perfetto
Cantate l'inno della vita di Horushatum
Cantate, serafini
L'inno tre volte sacro dei Sette Costruttori
Oh discepoli! Oh giovanotti! che cercate l'uomo perfetto
Il Sole ed i soli brillano
L'Eternità è Spirito ed è coscienza
Ahehia è la vita di Hes.

XX
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Resch reschesis ana
Manva zeman betereschis
Ye ahi ye Hes
Rs ank hivac sem elica
Tau talac talami
Tau ali alamana
Resch reschesis ana
Ile ahi ye ile
Manva zeman betereschis
Ipsilon ahi ye Hes
Ank mem Ahehia
Resch reschesis ana.

Traduzione

Dorme silenziosamente la sostanza primordiale
E ha finito la ruota del tempo
Unicamente sta la dormiente
Dove sta la vita degli uomini e delle donne?
Prostravi! vergini e giovanotti
Prostravi! discepoli della Verità
Dorme silenziosamente la sostanza primordiale
La cosa unica che esiste è il potere nascosto
Ancora dopo che smise di camminare la ruota dei tempi
Unicamente sta la dormiente
Perché morì anche la vita della manifestazione
Dorme silenziosamente la sostanza primordiale.

 

XXI
(Seduti)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Tau aleph cur Ihes
Cur Agni ote Vayu
Ak buhm abe Acpias
Serafiel serafielica
Tau ali lama Ihes
Ihes ote Ahehia
Ahehia eret om Hes
Tau ali mette ali
Cam cur ank mem
Tau talac talami
Tau ank tau tau
Serafiel serafielica.

Traduzione

Dall'inizio fino al fine ci sono ostacoli
L'ostacolo si conosce col fuoco e coll'aria
Colla terra e coll'acqua
Per il gran angelo è conosciuto questo
Discepoli, cercatori di Dio, lo troverete vincendo ostacoli
Ihes è uguale a tutto quello manifestato
E Tu, oh Ahehia!, sei la voce di Hes
Il discepolo fino alla morte conosce l'ostacolo
La vita e la morte lo conoscono molto
Prostravi! Vergini e giovanotti
La vita tutta è lotta dietro lotta
Lo sanno fino agli angeli più grandi.

XXII
(In piedi)

Testo

Ek yi ahik eret, etc. (Versetto I)

Schin ahi ye schin
Ahi ya ahi yam
Schin schintenaschis
Ahehia ote Hes
Amon Adonai
Schinac schin
Om ominica om
Adisca ala Kaor
Schinac schintenaschis
Ote sur ak surica
Ahehia ote Hes
Amon Adonai.

Traduzione

Egli è l'Eternità
Egli fu, Egli sarà
Benedico all'Eternità
Che è Ahehia uguale a Hes
E Dio stesso
Santa sia l'Eternità
Inno degli inni supremi
Camminoreale di Kaor
Benedetta Eternità, ti benedico
Tutti i buoni spiriti proclamano questo
Ahehia è uguale a Hes;  e soprattutto sta
Dio.

 

Insegnamento 4:  Preghiere della Notte

 

Le preghiere della notte si recitano tutte insieme, prima di coricarsi, in piedi, col braccio sinistro sul diritto.
Ogni strofa va seguita della sua traduzione.

MANETRAS ANK AIN
(Preghiere della Notte)

I

Cambuhm cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Abba ahi ye abba Amon Adonai
Bete lama abbami schin Amon Adonai

Dalla profondità, dalla profondirà, Oh Signore!
Nell'ora profonda della notte, Oh Signore!
Tu che sei Padre vero, Oh Signore!
Ti chiediamo ammazzare il dolore per sempre, Oh Signore!

II

Busile sem om l'Amon Adonai
Tau tanca tau Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai
Ana ain cambuhm Amon Adonai

Ascolta la voce dell'uomo, Oh Signore!
Molto di ginocchia ti chiedi, Oh Signore!
Che allontani ed ammazza i brutti spiriti, Oh Signore!
E la notte ritornare al sonno primordiale, Oh Signore!

III

Cambuhm om Amon Adonai
Amon Adonai busile om sem quello
Giestica akasac om ab ominica
Ahi ye zeman ahi ye ain zeman.

Dalla profondità ti parliamo, Oh Signore!
Oh Signore! Ascolta la voce dell'uomo
Essi hanno desideri di parlare le sue parole ai tuoi uditi
Egli è, egli è il tempo dei tempi della notte.

IV
(È ripetizione di I)

Cambuhm cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Abba ahi ye abba Amon Adonai
Bete lama abbami schin Amon Adonai.

V

Zeman ain Amon Adonai
Adisca Adonai tau tanca
Amon Adonai ada schin buhm
IHivac ote iSem elica aba ahi geres.

Egli è il tempo della notte
Regna il Signore, chiedetegli di ginocchia
Il Signore è il padrone del tempo, dall'inizio finalmente
Tu hai, oh Dio! la paternità degli uomini e delle donne.

VI
(È ripetizione di II)

Busile sem om l'Amon Adonai
Tau tanca tau Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai
Ana ain cambuhm Amon Adonai

VII

Ahik yebba abbami Amon Adonai
Ain asura asurica ain abbami
Reschesis menereschis betereschis schin
Ote sem il resch reschesis ana.

Ti chiediamo, Oh Signore!. che sei Padre e Sei Quello che sei
Ti chiediamo che i fantasmi della notte, i fantasmi della notte
Siano lontani, dimenticati e distrutti per l'Eternità
Affinché l'uomo riposi un riposo grande, primordiale.

VIII
(È ripetizione di I)

Cambuhm Cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Abba ahi ye abba Amon Adonai
Bete lama abbami schin Amon Adonai.

IX

Adac yelica hivac ali alicac
Amon Adonai ahi ye Amon Adonai
Zeman ain ada Amon Adonai
Cur ahi ye curica menva ain.

Gli uomini e le donne sono i discepoli ed il discepolo
Dio è Dio
Dio è il padrone del tempo della notte
Ed Egli conosce e scrutina i segreti della notte.

X
(È ripetizione di II)

Busile sem om l'Amon Adonai
Tau tanca tau Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai
Ana ain cambuhm Amon Adonai.

XI

Tau tanca Amon Adonai
Abbami abba ana ain
Ahehia clam vari resch
Ain asura abbami betereschis

Di ginocchia ti chiediamo, Oh Signore!
Concedi, Oh Padre! una notte perfetta
Ahehia avvolge col suo velo al silenzio, alla pace
E ti chiediamo ammazzare ai cattivi spiriti della notte.

XII
(È ripetizione di I)

Cambuhm cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Abba ahi ye abba Amon Adonai
Bete lama abbami schin Amon Adonai.

XIII
(È ripetizione di II)

Busile sem om l'Amon Adonai
Tau tanca tau Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai
Ana ain cambuhm Amon Adonai.

XIV

Amon Adonai ada sem elica
Cambuhm clam abe lì eret
Abbami reschesis ain schin
Asur asurica gutha Micaël.

Oh Signore! che regni sugli uomini
Avvolgi, Tu che sei Padre! fino alle profondità
E ti chiediamo dacci pace nella Notte Eterna
E fa' che tutti i cattivi spiriti siano schiavi di Micaël.

XV

Tau talac talami tanc
Ahehia clam bote Hes
Aib asura sur ain betereschis
Micaël sur surica ada Amon Adonai.

Di ginocchia le vergini ed i giovanotti chiedono
Ahehia avvolge col suo velo fino alla Madre Divina
Che muoiano tutti i cattivi spiriti della notte profonda
Che Dio ed il suo Angelo dominino a tutti i cattivi spiriti.

XVI
(È ripetizione di I)

Cambuhm cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Abba ahi ye abba Amon Adonai
Bete lama abbami schin Amon Adonai.

XVII

Cambuhm Cambuhm Amon Adonai
Ana ain cambuhm Amon Adonai
Ain zeman ain Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai.

Dalla profondità, dalla profondità, Oh Signore!
Dalla profondità della notte prima, Oh Signore!
Dal tempo della notte più profonda, Oh Signore!
Allontana ed ammazza ai cattivi spiriti, Oh Signore!

XVIII

Ain zeman ain Amon Adonai
Tau tanca Amon Adonai
Ada sem elica Amon Adonai
Abbami asura ain Amon Adonai.

Oh Signore! dal tempo della notte profonda
Di ginocchia ti chiediamo, Oh Signore!
Tu, Oh Dios! regna sugli uomini
Ti chiediamo, Oh Signore! allontana i cattivi spiriti dalla notte.

XIX

Busile sem om l'Amon Adonai
Tau tanca talac talami Amon Adonai
Ali ala alamana Amon Adonai
Ali ala ain Amon Adonai.

Chiediti l'uomo, Oh Signore! con parole
Di ginocchia chiedono la vergine ed il giovanotto, Oh Signore!
Il discepolo che trovò il cammino dela verità, Oh Signore!
Il discepolo che vinse al cammino della notte, Oh Signore!

XX

Tau tanca tau Amon Adonai
Reschesis betereschis asura Amon Adonai
Ihes Ahehia ote Hes Amon Adonai
Ain ote ain abe ain Amon Adonai.

Di ginocchia, di ginocchia, ti chiediamo, Oh Signore!
Allontana ai cattivi spiriti, Oh Signore!
Ihes ed Ahehia sono uguali a Hes, Oh Signore!
E la nostra notte è uguale alla notte eterna, Oh Signore!

 

Insegnamento 5:  Discorsi della Tavola

MANETRAS MANE MANN
PREGHIERA DELLA TAVOLA SERVITA

I

Testo

Lama mann                                     
Schin mann                                     
Cam mann                             
Dalet mann                            
Albe mann                             
Mane mann                                     
Rore mann                               
Besch mann                                    
Mann mann                                    
Amon mann.                                   

Traduzione

Pane del Sacrificio
Pane dell'Eternità
Pane abbondante
Pane che dai il potere
Pane bianco
Pane degno della tavola
Pane rosato
Pane scarlatto
Pane vero
Pane di Dio.

II

Testo

Sura sur                                 
Schin buhm                                     
Cam cur                                 
Amon atun                            
Venia vin                               
Perilhuya ad                                    
Gutha vin                              
Perilhuya ad                                   
Besch mann                                    
Mann mann.                                   

Traduzione

Gli angeli
Dal cielo alla terra
Portano sempre
Il Dio fatto carne
Il grano è dato ai coltivatori
E è la sua gloria
Schiavo dei coltivatori
Ed è la sua gloria
Questo pane sangue
È pane vero.

III

Ahehia ank                            
Cam cur                                 
Buhm ank                              
Sur asur                                 
Mane mann                                     
Hiv gutha                              
Bech mann                            
Perilhuya ad                                    
Cam mann                             
Sem el ad.                    

Traduzione

Ahehia che è la vita
È sempre la portatrice
Della vita sulla Terra
Il buon spirito ed il cattivo spirito
Hanno pane nella casa
La donna schiava ha
Il pane rosso
E può cantare la sua gloria
Il pane è sempre per lei
E per l'uomo.

 

IV

Lama mann                                     
Schin mann                                     
Cam mann                             
Dalet mann                            
Albe mann                             
Mane mann                                       
Rore mann                             
Bech mann                            
Mann mann                                    
Amon mann.                                   

Traduzione

Pane del sacrificio
Pane dell'Eternità
Pane abbondante
Pane che dai potere
Pane bianco
Pane degno della tavola
Pane rosato
Pane scarlatto
Pane vero
Pane di Dio.

V

Sem il gur                              
Amon atum                                     
Lama gur                               
Amon atum                                     
Schin mann                                     
Cam ote cam                                   
Albe mann                             
Gur mann                              
Ali Albe                                 
Cam ote cam.                                  

Traduzione

L'uomo sacrificato
Il Dio fatto carne
Il dolore sacrificato
Il Dio fatto carne
Il pane del cielo
Sempre, è sempre
È pane bianco
Pane del dolore
Per il discepolo puro
Sempre, è sempre.

 

VI

Rore roar                               
Hiv hivac                               
Albe clam                              
Cam mann                             
Mane cam                              
Pad uscite                              
Rore roar                               
Gene cam                               
Amon atum                                     
Dalet mann.                                    

Traduzione

Vestito rosato
Porta la donna eletta
Uno saio bianco
Sempre, all’ora della tavola
E del cibo,
Porta il sacerdote ufficiante
Un vestito rosato
Porta sempre la profetessa
Dio è carne
Ed il suo pane è potere.

VII

Babeel mann                          
Cam ote cam                                   
Anhunit mann                       
Cam ote cam                         
Philo mann                            
Ote om                                            
Beatrix mann                                  
Ote om                                            
Ahehia Hes                            
Mane mann.                                    

Traduzione

Il male anche è pane
Tutto è pane
L'amore è pane
Tutto è pane
La comprensione è pane
La parola è pane
L'intuizione è pane
La parola è pane
La Madre Divina
È pane sulla tavola.

VIII
(È ripetizione di I)

Lama mann                                     
Schin mann                                     
Cam mann                             
Dalet mann                            
Albe mann                             
Mane mann                                     
Rore mann                             
Bech mann                            
Mann mann                                    
Amon mann.                                   

Traduzione

Pane del sacrificio
Pane dell'Eternità
Pane abbondante
Pane che dai potere
Pane bianco
Pane degno della tavola
Pane rosato
Pane scarlatto
Pane vero
Pane di Dio.

IX

Simasin om                                     
Horus tum                             
Amon mann                                    
Mane cam                              
Gene Hes                               
Mann Ihes                             
Atum but                               
Sem cam quello                                 
Simasin om                                     
Frolla schin.                                    

Traduzione

Il commensale canta la sua preghiera
Tutte le ore
Alla tavoladi Dio
Si siede sempre
La profetessa della Madre
Conosce il pane del Figlio
Ella da il pane
Sempre all'uomo
Il commensale canta la sua preghiera
Quando sta nella tavola del cielo.

X
(È ripetizione di VII)

Babeel mann                                   
Cam ote cam                                   
Anhunit mann                       
Cam ote cam                                   
Philo mann                            
Ote om                                            
Beatrix mann                                  
Ote om                                            
Ahehia Hes                            
Mane mann.                                    

Traduzione

Il male anche èpane
Tutto è pane
L'amore è pane
Tutto è pane
La comprensione è pane
La parola è pane
L'intuizione è pane
La parola è pane
La Madre Divina
È pane sulla tavola.

XI

Tan talac                               
Simasin                                 
Ote cam                                 
Simasin                                   
Venia vin                               
Amon atum                                     
Albe mann                             
Sem cam quello                                 
Gutha vin                              
Simasin.                                

Traduzione

Alzavi vergini
Commensali
Uguale si alzino sempre
I commensali
Il grano dato al coltivatore
È carne di Dio
Un pane bianco
Mangia sempre l'uomo
E è sempre schiavo del coltivatore
Oh commensali!

XII

Schin mann                                     
Amon atum                                     
But ali                                             
Cur iSchin                             
Sem el Amon                                  
Schin mann                                     
But dilig                                
Cam dilig                               
Horus tum                             
Amon atum.                                    

Traduzione

Il pane del cielo
È Dio fatto carne
Egli lo da al suo discepolo
E lo porta del cielo
Dio per l'uomo
Questo pane del cielo
Lo da per amore
Per un immenso amore
In tutte le ore
Dio fatto carne.

XIII
(È ripetizione di XI)

Tan talac                               
Simasin                                 
Ote cam                                 
Simasin                                 
Venia vin                                 
Amon atum                                     
Albe mann                             
Sem cam quello                                 
Gutha vin                                
Simasin.                                  

Traduzione

Alzavi vergini
Commensali
Uguale si alzino sempre
I commensali
Il grano dato al coltivatore
È carne di Dio
Un pane bianco
Mangia sempre l'uomo
E è sempre schiavo del coltivatore
Oh commensali!

XIV

But bech                                
Mane mann                                     
Rore roar                               
Ote sem el              
Albe atar                      
Dilig but                                
Rore roar                               
Albe atar                      
Horus tum                             
Amon atum.                                    

Traduzione

Per uno pane rosso dato
È composto il pane della tavola
E mediante questo pane
Il vestito rosato che porta l'uomo è
Molto bianco
Un gran amore dato
Trasformò il vestito rosato
In molto bianco
Tutte le ore fa questo
Dio fatto carne.

XV
(È ripetizione di I)

Lama mann                                     
Schin mann                                     
Cam mann                             
Dalet mann                            
Albe mann                             
Mane mann                                     
Rore mann                             
Bech mann                            
Mann mann                                    
Amon mann.                                   

Traduzione

Pane del sacrificio
Pane dell'Eternità
Pane abbondante
Pane che dai potere
Pane bianco
Pane degno del tavolo
Pane rosato
Pane scarlatto
Pane vero
Pane di Dio.

 

Insegnamento 6:  STABAT MATER

Stabat Mater dolorosa          
Juxta crucem lacrimosa,                 
Dum pendébat Fillius   

Cujus ániman geménten                  
Contristátam et doléntem               
Pertransivit gládius      

O quam tristis et afflicta
Fuit illa benedicta
Mater Unigéniti!

Quáe moerébat, et dolébat
Pia Mater dum vidébat
Nati poenas inclyti       

Quis est homo, qui non fleret
Matrem Christi si vidéret,
In tanto supplicio?

Quis non posset contristári
Christi Matrem contemplari
Doléntem cum Filio?

Pro peccátis suae gentis
Vidit Jesum in torméntis
Et flagellis subditum

Vidit suum dulcem natum
Moriéndo desolátum,
Dum emísit spiritum.

Eia, Mater, fons amóris,
Mi sentire vim dolóris
Fac, ut tecum lúgeam

Fac ut árdeat cor meum
in amándo Christum Deum,
Ut sibi compláceam.

Sancta Mater, istud agas,
Crucifixi fige plagas
Cordi meo válide

Tui nati vulneráti,
Tam dignáti pro me pati,
Poenas mecum dívide

Fac io tecum pie flere
Crucifixo condolére,
Donec ego vixero

Juxta crucem tecum stare,
Et io tibi sociáre.
In planctu desidero

Vergine vírginum praeclára
Mihi jam non sis amára:
Fac io tecum plángere

Fac ut portem Christi mortem
Passiónis fac consórtem
Et plagas recólere

Fac io plagis vulnerári
Fac mi cruce inebriári
Et cruóre Filli

Flammis ne urar succénsus
Per te, Vergine, sim defénsus
In die judicii

Christe, cum sit hinc exíre
Dà per Matrem venire
Ad palmam victóriae

Quando corpus moriétur
Fac ut ánimae donétur
Paradisi glória. Amen.

Traduzione

La Madre pia stava,
Vicino alla Croce e piangeva,
Mentre il Figlio pendeva.

Il cui anima triste e lacrimosa
oltrepassata e dolorosa
feroce coltello aveva.

Oh quanto triste e quanto aflitta
si vide la Madre benedetta,
di tanti tormenti piena!

Quando triste contemplava,
e dolorosa guardava,
del Figlio amato la pena.

E quale uomo non piangesse,
se alla Madre contemplasse
di Cristo, in tanto dolore?

E chi non si rattristasse,
Madre pia, se vi vedesse,
soggetta a tanto rigore?

Per i peccati del mondo
vide Gesù in tanto profondo
tormento la dolce Madre.

Vide morire al Figlio amato,
che rese abbandonato,
lo spirito a suo Padre

Oh, Madre, fonte di amore!
Fammi sentire il tuo dolore,
affinché pianga con te.

E che per il mio Cristo amato,
il mio cuore abbracciato,
più viva in lui che con me.

E perché ad amarlo mi incoraggi,
nel mio cuore imprime,
le piaghe che ebbe in sé.

E di tuo Figlio, Signora
divide con me ora,
quelle che soffrì per me.

Fammi con te piangere,
e davvero ferire,
delle sue pene mentre vivo.

Perché accompagnare desidero,
nella croce dove lo vedo,
il tuo cuore compassionevole.

Vergini di vergini sacre!
io pianga con ansie tante,
che il pianto dolce mi sia.

Perché la sua passione e morte
abbia nella mia anima di fortuna
che le sue pene veda sempre.

Fa' che la sua Croce mi innamori,
e che in lei viva ed abiti,
della mia fede ed amore indizio.

Perché mi infiammi ed accenda,
e con te mi difenda,
nel giorno del Giudizio.

Fa' che mi protegga la morte
di Cristo, quando in tanto forte
trance vita ed anima stiano.

Perché quando rimanga in calma,
il corpo, vada la mia anima,
alla sua eterna gloria. Così sia.

 

Insegnamento 7:  Invocazione agli Angeli ed Azione di Grazie

L'invocazione agli Angeli si pronuncia in coro, quando si intraprende un viaggio, o quando è necessaria un aiuto particolare delle forze superiori. Nei Ritiri si recita dopo la Conferenza del pomeriggio.

"MANETRAS SURICA"
"Invocazione agli Angeli”

I

Testo

Micaël Amon Adonai
Micaël Amon Adonai
Sur dalet surica
Schinaschin ahi ye
Schinaschin ahi ye
Ada ala Kaor
Abbami ab busile
Abbami ab busile.

Traduzione

Micaël sta davanti a Dio
Micaël sta davanti a Dio
Il potere dell'angelo degli angeli
È il potere vitale del movimento che sale
Il potere vitale del movimento che sale
È il re del cammino che va a Kaor
Ascolta e danni
Ascolta e danni.

II

Testo

Micaël ada Agni
Gabriel ada Buhm
Serafiel ada Acpias
Azariel ada Vayú
Yelica asher yelica
Serafielica sephirothielica
Yelica asher yelica
Elhuim Elhuim.

Traduzione

Micaël è il re del fuoco
Gabriel è il re della terra
Serafiel è il re dell'acqua
Azariel è il re del vento
Essi sono, sono
I serafini ed i sefirots
Essi sono, sono
Elhuim, Elhuim.

III

Testo

Sur came surica
Manetras surica
Ahi ya ahi ya
Micaël Gabriel
Azariel Serafiel
Sur came surica
Anania Azaia Misaël
Ahi ye ahi ye.

Traduzione
 
L'angelo degli angeli velocemente
Dice la Preghiera degli angeli
Questo Preghiera, fu e sarà
Micaël e Gabriel
Azariel e Serafiel
E l'angelo degli angeli velocemente
Ananía, Azaía e Misaël
Essi sono, essi sono.

IV

Testo

Micaël ada Agni
Gabriel ada Buhm
Serafiel ada Acpias
Azariel adisca Vayu
Yelica asher yelica
Serafielica sephirothielica
Yelica asher yelica
Elhuim, Elhuim.

Traduzione

Micaël è il re del fuoco
Gabriel è il re della Terra
Serafiel è il re dell'acqua
Azariel è il re del vento
Essi sono, sono
I serafini ed i sefirots
Essi sono, sono
Elhuim, Elhuim.

    L'Azione di Grazie la pronunziano tutti insieme  dopo gli Insegnamenti, dei Ritiri e dopo la Conferenza Particolare. Nei Ritiri si recita dopo l'Insegnamento della mattina.

"MANETRAS ABBAMI BAMI"
"Azione di Grazie"

Testo

Bami Amon Adonai
Amon Adonai Mann
Mann Sephirothielica
Bami Amon Adonai
Bami ote Bami
Amon Adonai

Traduzione

Grazie, Oh Signore!
Per il Pane Divino che ci dai
Che è pane di angeli
Grazie, Oh Signore!
Grazie e più grazie
Oh, Signore!

Quando i grazie sono straordinari, come essere terminando un Ritiro o al termine di un corso di Insegnamenti, si recita a continuazione della Manetras Abbami Bami, il Salmo 137.

SALMO 137

Confitebor tibi, Domini, in toto corde meo
Quoniam audisti verba oris mei
In conspectu angelorum psallam tibi
Adorabo ad templum sanctum tuum
Et confitebor nomini tuo
Super povertà tua, et veritate tua,
Quoniam magnificasti super omne nomen sanctum tuum
In quacumque die invocavero te, exaudi io;
Multiplicabis in anima mea virtutem.

Confiteantur tibi, Domini, omnes reges terrae,
Quia audierunt omnia verba oris tui
Et cantent in viis Domini
Quoniam magna est gloria Domini
Quoniam excelsus Dominus, et humilia respicit;
et alto a longe cognoscit.

Se ambulavero in medioo tribulationis, vivificabis me,
Et super iram inimicorum meorum extendisti manum tuam
Et salvum me fecit dextera tua.

Dominus retribuet pro me
Domini, misericordia in saeculum
Opera manuum tuarum me despicias.

Traduzione

Lodato sii, Signore, per tutto il mio cuore
Perché sentisti le petizioni della mia bocca
In presenza degli Angeli ti canto inni
Ti adoro nel tuo santo Tempio,
E tributo lodi al Tuo nome
Per la miserricordia e verità (delle tue promesse)
Con che hai ingrandito su tutte le cose il tuo Nome Sacro.
In qualunque giorno che ti invocherò, sentimi benigno
Tu aumenterai la forza della mia anima.

Lodato sii, Oh Signore! per tutti i re della Terra
Poiché hanno sentito tutte le parole della tua bocca
E celebrino le disposizioni del Signore
Poiché è grande la gloria del Signore
Poichè il Signore è eccelso
guarda le creature umili
e guarda come lontano da sé alle altezzose.

Se mi troverò oh Signore! in mezzo alla tribolazione, tu mi incoraggerai,
Perché estendesti la tua mano contro il furore dei miei nemici
E mi salvò tua poderosa destra.

Il Signore prenderà la mia difesa
Eterna è, oh Signore! la tua misericordia;
Non rifiuti le opere delle tue mani.

SALMO 113

Testo

In exitu Israel de Aegypto
Domus Jacob de populo barbaro
Facta est Judaea sanctificatio ejus
Israël potestas ejus.
Mare vidit, et fugit
Jordanis conversus est retrorsum
Montes exaltaverunt ut arietes,
Et colles sicut agni ovium.
Quid est tibi mare quod fugisti;
et tu Jordanis, ¿quia conversus es retrorsum?
Montes exsultastis sicut arietes,
et colles sicut agni ovium.
A facie Domini mota est terra
a facie Dei Jacob
Qui convertit petram in stagna aquarum,
et rupem in fontes aquarum
Non nobis, Domine, non nobis
sed nomini tuo da gloriam.
Super misericordia tua, et veritate tua
nequando dicant Gentes: ¿Ubi est Deus eorum?
Deus autem noster in caelo
omnia quae cumque voluit, fecit.
Simulacra gentium argentum et aurum
opera manuum hominum
Os, habent, et non loquentur;
oculos habent, et non videbunt.
Aures habent, et non audient;
nares habent, et non adorabunt.
Manus habent, et non palpabunt;
pedes habent, et non ambulabunt;
non clamabunt in gutture suo.
Similes illis fiant qui faciunt ea,
et omnes qui confidunt in eis.
Domus Israël speravit in Domino
adjutor eorum et protector eorum est.
Domus Aaron speravit in Domino;
adjutor eorum et protector eorum est.
Qui timent Dominum, speraverunt in Domino;
adjutor eorum et protector eorum est.
Dominus memor fuit nostri et benedixit nobis.
Benedixit domui Israël,
benedixit domui Aaron.
Benedixit omnibus, qui timent Dominum,
pusillis cum majoribus.
Adjiciat Dominus super vos,
super vos, et super filios vestros.
Benedicti vos a Domino,
qui fecit caelum et terram.
Caelum caeli Domino;
terram autem dedit filiis hominum.
Non mortui laudabunt te Domine;
neque omnes, qui descendunt in infernum.
Sed nos qui vivimus, benedicimus Domino,
ex hoc nunc et usque in saeculum.

 

Traduzione

Quando l'Israele uscì dall'Egitto
E la casa di Jacob in mezzo a quello paese barbaro
Consacrò Dio al suo servizio a Judá
E stabilì il suo impero in Israele.
Il mare vide, e cominciò a fuggire
girò all'indietro il Giordano
Come montoni saltarono di godimento i monti
e quale agnellini i colli.
Che tu hai, oh mare, che sei fuggito?
e tu, oh Giordano, perché sei ritornato dietro?
Voi, oh monti, perchè avete saltato di godimento come montoni?
e voi, oh colli, come agnellini?
In presenza del Sig. tremò la terra.
In presenza del Dio di Jacob;
che trasformò la roccia in stagno di acque,
ed in fonti di acque, la roccia.
Non a noi, Signore, non a noi,
bensì al tuo nome dala gloria,
per fare brillare la tua misericordia e la tua verità
affinché non dicano mai i gentile:  "Dove sta il suo Dio?
Il nostro Dio sta nei cieli;
Egli ha fatto tutto quanto volle.
Argento ed oro sono gli idoli delle nazioni
opera delle mani degli uomini.
Bocca hanno, ma non parlano;
Hanno occhi, ma non vedono.
Orecchie hanno e niente sentono;
hanno nasi senza olfatto.
Hanno mani e non palpano,
piedi, ma non camminano;
né articolano una voce con la sua gola.
Simile siano loro che li fanno,
e quanti mettono in essi la sua fiducia.
La casa dell'Israele mette nel Signore la sua speranza;
Il Signore è la sua difesa e la sua protezione.
La casa di Aronne spera nel Signore;
Il Signore è la sua difesa e la sua protezione.
Nel Signore aspettano quelli che temono;
Il Sig. è la sua difesa e la sua protezione.
Il Signore si ricorda di noi e ci benedisse.
Benedisse alla casa dell'Israele,
Benedisse alla casa di Aronne.
Benedisse a tutti quelli che temono al Signore,
così ai piccoli, come ai grandi.
Aumenti il Signore su voi le sue benedizioni,
su voi e sui vostri figli.
Benedetti siate voi del Signore,
chi fece il cielo e la terra.
Il cielo empireo è per il Signore;
ma la terra la diede ai figli degli uomini.
Oh Signore, non ti loderanno i morti;
né quanti discendono al sepolcro.
Ma quelli che viviamo, benediciamo al Signore,
da oggi, e per tutti i secoli.

 

Insegnamento 7:  "Preghiera della Illusorietà dell'Uomo"

    In questa Preghiera, Manetras mar sem el, primo si recita il Salmo 44 che si designa con la prima parola del suo versetto 4:  Accingere. Dopo questo Salmo si recita il Mare sem quello. E, infine, si recita il Salmo 132 designato colle prime parole del versetto 1:  Ecce quam bonum.
    In occasione della morte di un essere amato o di quella di un Figlio si recita anche il "Accingere" nella sua totalità.
    La prima strofa del "Accingere" si recita in piedi;  il "Mar sem el", seduti. Quando si incomincia il "Ecce quam bonum" deve alzarsi, estendendosi le braccia;  questo ultimo solo durante la prima strofa, per indicare che si saluta fraternamente.
    Se si sta recitando in occasione della morte di un Figlio tutti baciano il defunto durante il recitativo della prima strofa; se in occasione dell'allontanamento di un Figlio, in compimento di una missione, in questa opportunità è abbracciato per gli altri. Le restanti strofe del "Ecce quam bonum" si recitano in piedi.

SALMO 44

Testo

Eructavit cor meum verbum bonum
Dico ego opera mea regi
Lingua mea calamus scribae
Velociter scribentis.

Speciosus forma prae filiis hominum
Diffusa es gratia in labiis tuis
Propterea benedixit te, Deus in aeternum.

Accingere gladium tuum super femur, tuum, potentissime
Specie tue et pulchritudine tua
Intende prospere, procede et regna
Propter veritatem et mansuetudinem et justitiam
Et deducet te mirabiliter dextera tua
Sagittae tuae acutae, populi sub te cadent
In corda inimicorum regis.

Sedes tua, Deus, in saeculum saeculi
Virga directionis virga regni tui
Dilexisti justitiam, et odisti iniquitatem
Propterea unxit te, Deus, Deus tuus oleo laetitiae
Prae consortibus tuis.

Myrrha, et gutta, et casia a vestimentis tuis, a domibus eburneis
Ex quibus delectaverunt te filiae regum in honore tuo
Astitit regina a dextris tuis in vestitu deaurato
Circumdata varietate.

Audi, filia, et vide, et inclina aurem tuam
Et obliviscere populum tuum, et domum patris tui
Et concupiscet rex decorem tuum
Quoniam ipse est Dominus Deus tuus, et adorabunt eum.

Et filiae Tyri in muneribus
Vultum tuum de precabuntur omnes diviteis plebis
Omnis gloria ejus filiae regis ab intus
In fimbriis aureis circumamicta varietatibus
Adducentur regi virgenes post eam
Proximae ejus afferentur tibi
Afferentur in laetitia et exsultatione
Adducentur in templum regis.

Pro patribus tuis nati sunt tibi filii
Constitues eos principes super omnem terram.

Memor erunt nominis tui
In omni generatione et generationem
Propterea populi confitebuntur tibi in aeternum
et in saeculum saeculi.

 

Traduzione

Lanciò il mio cuore una parola buona
Io proclamo la mia opera per Re
La mia lingua è piuma di scrittore
E scrive velocemente.

Hai una forma scelta tra tutti i figli degli uomini.
Versata sta la Grazia nelle tue labbra
Per quel motivo Dio ti ha benedetto per l'Eternità.

Cinge la tua spada sul tuo fianco, oh molto potente!
Colla tua gloria e la tua bellezza
Comprende, cammina alla vittoria e regna
Per la verità, la mansuetudine e la giustizia
Ti condurrà ad ottenere meraviglie la tua destra mano
Le tue acute saette fanno che i paesi stiano sotto te
Ed arrivano fino al cuore dei nemici del Re.

Il tuo sedile, Signore, è per i secoli
Il comando del tuo regno è comando di direzione sicura
Hai amato alla giustizia e hai odiato alla malvagità.
Per quel motivo, il Signore, il tuo Dio si è unto co´ll'olio dell'esaltazione
Insieme ai che ti circondano.

Di mirra, cinamono e casia è il odore dei tuoi vestiti, quelli paramenti che escono dai tuoi puliti guardarobieri.
Le quali sono l'allegria delle figlie dei re che li confezionano nel tuo onore.
Assistesti la regina alla tua destra con un abito di oro
Circondata di varietà.

Ascolta, figlia e guarda:  inclina il tuo udito
E dimentica al tuo paese e la casa di tuo padre
Ed il Re desidererá la tua bellezza
Ed egli stesso è il tuo Dio e tuo Signore, al quale tutti adoreranno.

Le figlie di Tiro verranno con regali
Nella tua presenza ti chiederanno tutti i grandi del regno.
Ogni gloria della figlia del Re sta nella sua bellezza interna.
Esteriormente è circondata di decorazioni d’oro
A presenza del Re porta dietro lei un corteo di vergini.
Confini come ella, per offrirsi.
Ti saranno offerte con allegria ed esultanza.
Saranno offerte nel Tempio del Re.

Nel posto dei tuoi genitori ti nasceranno i tuoi figli.
Essi saranno principi e governatori della Terra.

Il tuo nome sarà ricordato
In tutti i tempi dei tempi
E per questo i paesi confesseranno il tuo nome
Sempre, per i secoli dei secoli.

 

"MANETRAS MAR SEM EL”

I

Testo

E yi mar ahik ye                    
Mar mari maria
Lì eret mar ahik ye
Mare mari maria
Ahi ye mar ahik ye
Mar mari maria.

Traduzione

Io sono l'illusione. Egli è Egli.
L'illusione è immense illusioni.
Tu sei l'illusione. Egli è Egli.
L'illusione è immense illusioni.
Egli è l'illusione. Egli è Egli.
L'illusione è immense illusioni.

II

Testo

Adac yilica hivac
Marisia ahi ye
Ada erelica hivac
Marisia ahik ye
Sem el yelica asher
Marisia ahik ye
Ahi Ihes ya mar ahik ye
Mari maria marisia
Ahi Ihes yam ahik ye
Mar mari cam
Ahi ya ahi yam mar
Mar melica sem elica ahik ye.
Traduzione

Noi siamo
Le multiple illusioni. Egli è Egli.
Voi siete
Le multiple illusioni. Egli è Egli.
L'uomo, essi sono
Le multiple illusioni. Egli è  Egli.
Ihes fu l'illusione ma ora Egli è Egli.
Le le molte immense illusioni
Ihes egli sarà. Egli è quello che è.
L'illusione è gran illusione.
Egli fu. Egli sarà. Tutto è illusione.
Gli uomini sono l'illusione nelle molte morti, ma Egli è Egli.

SALMO 132

Testo

Ecce quam bonum et quam jucundum
Habitare fratres in unum
Sicut unguentum in capite
Quo descendit in barbam, barbam Aaron
Quo descendit in oram vestimenti ejus
Sicut ros Hermon, qui descendit in montem Sion
Quoniam illic mandavit Dominus benedictionem
Et vitam usque in saeculum.

 

Traduzione

Quanto buono ed allegro è
Vivere i fratelli in unione
È come l'unguento che versato nella testa
Distilla sulla barba, la barba di Aronne
E discende fino alla frangia dal suo paramento.
Come la rugiada del Monte Hermón che discende sul monte Sion.
Così rovescia il Signore le sue benedizioni
E la vita, per tutti i secoli.

 

 

Insegnamento 8: Gli OM Inferiori

Il primo Inno corrisponde alla Ruota Sacra; si recita il giorno lunedì.

OM ANK BUHM

Buhmi buhm ainaniel
Buhm sem l'ainaniel
Atalaca samacha acha
Buhmi naca tellurica acha
Schinaschin ote schin
Schinaschin ote schin

INNO A LA TERRA FECONDA

Oh Tierra! (che rinchiudi) l'Essenza Terrestre, (la quale è nettare) angelico
(Da) l'Essenza Terrestre all'uomo, affinché sia, un essere angelico
Forza della terra d’Atala, forza della terra di Samacha (immense forze)
Forze della Terra stessa, forza di tutti gli elementi terrestri, oh forza stessa!
(Per te) la forza eterea si trasforma in forza Eterna
(Per te) la forza eterea si trasforma in forza Eterna.

 

Il secondo Inno corrisponde al Ruota Controllo;  si recita il giorno martedì.

OM ANK ACPIAS

Gabriel ank gabrielica
Ada Acpias sephirothielica
Acpias gunas ile ile
Sita Acpias ote ile
Belusa crutas disbosca
Acpias ale ualala.

INNO ALLE ACQUE ETERNE

Oh Gabriele! Vita della tua Milizia
(Quella Milizia) che regna nelle acque, e li trasforma in paramenti di angeli,
Oh acque! (che possedete) le qualità molto segrete
Quelle qualità che la Dea dell'acqua trasforma ed occulta continuamente
(Per le quali) il Drago chiude la porta interna (che unicamente quelli che possiedono il segreto)
Dell'acqua (conoscono ed) aprono la porta del cielo.

Il Terzo Inno corrisponde alla Ruota Solare; si recita il giorno mercoledì.

OM ANK URIX

Urix ank surica
Bet Agni asurica
Sem svastic l'urix
Tule Amon ada trix
Surica Micaël ada
Kaor Agni urix ala.

INNO AL FUOCO SACRO

Fuoco, vita degli angeli
Che ammazzi col Fuoco ai cattivi
Fuoco che segni col tuo segno all'uomo
Tre volte brillano nella corona di Dio
Michele, re degli angeli
Il cammino di Kaor, (è seminato di quello) Fuoco Sacro.

Il Quarto Inno corrisponde alla Ruota Cardiaca; si recita il giorno giovedì.

ON ANK VAYU

Serafiel ank serafielica
Bet asur ank asurica
Vayu ote vayuica
Foro anke surica
Abbi Amon trix
Ahehia ote Serafiel.

INNO AL VENTO CELESTE

Oh Serafiel! (Capo) degli elementari del vento
Ammazzo ai cattivispiriti e tutti  gli elementari
Vayu, con tutti i venti
Porta ai buoni
Le tre parole sacre (prego)
Ahehia è uguale a Serafiel.

 

Insegnamento 9:  Le OM Superiori

Il Quinto Inno corrisponde alla Ruota Laringea; si recita il giorno venerdì.

OM ANK FOA

Bohas ab Jakin Foa
Ahehia ote Hes Foa
Babeel Astere Foa
Anhunit abe Philo Foa
Horushatum abe Foa
Ahehia ote Hes Foa.

INNO A LA FORZA VIBRATORIA

Il movimento di Bohas e Jakin è Foa
Ahehia trasformandosi in Hes è Foa
Le dee del male sono Foa
Le dee dell'Amore e della Saggezza sono Foa
Il principio ed il fine si assomigliano a Foa
Ahehia trasformandosi in Hes è Foa.

 

Il Sesto Inno corrisponde alla Ruota Visuale; si recita il giorno sabato.

OM ANK ANA

Micaël Azariel Gabriel
Anania Azaia Rafael
Sephiroth Serafiel Anael
Misariel Elhuim Schinael
Chitrux trikam ana ana
Ada Kaor Ihes eret ana.

INNO ALLA DIVINA TRINITÀ

Micaël Azariel Gabriel
Anania Azaia Rafael
Sephiroth Serafiel Anael
Misariel Elhuim Schinael
(Siete) parti dello scettro del triplo bastone (nato del) radice dell'Eternità
Corona di Kaor (che ha) Ihes quando ritorna all’Eterno.

 

Il Settimo Inno corrisponde alla Ruota Coronaria; si recita il giorno domenica.

OM ANK HORUSHATUM

Bet Asthere ak babeel
Foro Acuar Anhunit aiest
Cur cam sem came el
Bel bellica Philo giest
Gunas et trikam Beatrix
Ahehia ote Hes
Horushatum hai Amon trix
Ihes eret om Hes.

INNO DEL LIBERATO

Ammazzo le dee del male e delle passioni cattive
Navigo sulle acque dominate per Anhunit
Conosco molto, moltissimo, al figlio dell'uomo eretto
(Conosco) la guerra del male che libera Philo
(Conosco), le tre qualità di Beatriz
(Conosco) ad Ahehia che è uguale a Hes
(E conosco) a Horushatum, il Liberato, per le tre parole supreme
Ihes è il canto di Hes.

 

Insegnamento 10: Inno alla Madre Divina

"AHEHIA OTE HES"

Testo
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ana ahi eret schin
Ana ahi eret schin
Ahi eret ana abbami
Ahi eret ana ada
Ahi eret ana ana
Ahi eret ana tau
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ana ahi eret schin
Albe albama albe
Ahehia ana schin
Ahi adati Elhuim
Ahi adati Elhuim
Ahi eret Anhunit
Ahi eret Beatrix
Ahi eret Philo
Ahehia ote Hes
Ana ote ana
Eret Hes ote Ahehia
Ahehia ote Hes
Ahi adati sura
Ahi eret bet asura
Bete ab mene sura
Met Astere ac babeel
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret met babeel
Ahi eret ana albe
Ahi eret ana rore
Ahi eret ana iCam el
Ahi eret ana hiv
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahehia iAna Hes
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Tan talac talami
Ahehia ote Hes
Ahi eret ana
Ahi eret ada
Ada ala Kaor
Ana eret sem el
IBuhm ote hivac
Ana rore mann
Ahi eret ana buhm
Ahi eret mane mann
Ahi eret iCam el hiv
Ahi eret mane mann
Ahi eret ana bech
Ahi eret manva zeman
Ahi eret manva schin
Ahi eret ana manva schin
Ahi eret ana atum
Ahi eret dalet ile
Ahi eret ana dalet
Ahi eret ana ile
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret ana
Ahi eret ada
Ada ala Kaor
Ana eret sem el
Ote hivac iBuhm
Ana rore mann
Hes ada sem elica
Clama Amon schin
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret ana ana
Ahi eret ana gene
Ahi eret ana saled
Ahi eret ana albe
Ahi eret ana rore
Ahi eret ana Amon
Ahi eret ana schin
Ahi eret ana ada
Ahi eret ana ile
Ahi eret ana dalet
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret manva zeman
Ab menereschis schin
Adati ahi dalet
Aleph foro Anhunit
Aleph foro Beatrix
Aleph foro Philo
Ana ile ana ile
Ile ile ile
IAna Hes ahi eret
Ahehia clama clamai
Schin manetras schin
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret ana
Ahi eret bet Astere
Ahi eret bet gutha
Ahi eret ana buhm
Ahi eret bet mar marisia
Ahi eret ana abbami
Ahi eret ana tau
Ahi eret ana ada
Ahi eret ana ala
Ahi eret ana akasac
Ahi eret ana acpias
Ahi eret ana zeman
Ahi eret ana ana ada
Ahi eret ana sem el
Ahi eret mar mari maria
Ahi eret marisia
Ahi eret bet marisia
Ahi eret ote schin
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ahi eret ana
Ahi eret ada
Nephel Vayu foro
Ana mec Micaël
Ahi eret gunas
Trikam trikama gunas
Ahi eret lama ana
Lama iLama lamani
Hiv adati cam el
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Ana eret Anhunit
Ana eret Philo
Ana eret Beatrix
Ana eret albe
Ana eret rore
Ana eret bech
Ana eret albe
Ana eret hiv
Ana eret mann
Ana eret schin
Ana eret atum
Ana eret dalet
Ana eret ile
Ana eret gene
Ana eret saled
Ana eret zeman
Ana eret manva
Ana eret Ahehia
Ana eret Ihes
Ana eret Hes
Ahehia ote Hes
Eret Hes ote Ahehia
Hes Ihes et Hes.

 

Traduzione

Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Madre, tu sei l'Eternità
Madre, tu sei l'Eternità
Tu sei la Madre alla quale bisogna chiedere
Tu sei la Regina Madre
Tu sei Madre vera
Tu sei Madre della Croce
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Madre, tu sei l'Eternità
Bianca come la più bianca alba
Ahehia, Madre dell'Eternità
Stai coi dei che regnano
Stai coi dei che regnano
Tu sei la bellezza
Tu sei la saggezza
Tu sei la comprensione
Ahehia è uguale a Hes
Madre che ha il valore della Madre
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Ahehia è uguale a Hes
Stai coi grandi angeli che regnano
E sei quella che ammazza ai spiriti cattivi
Anche cespugli a tutti gli esseri
Cespugli alla lussuria ed il male
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la morte del male
Tu sei la Madre dell'alba
Tu sei la Madre di mezzogiorno
Tu sei la Madre dell'uomo
Tu sei la Madre della donna
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Anche Ahehia e Hes escono dalla Madre
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Alzavi, vergini e giovanotti
Ahehia è uguale a Hes
Tu sei la Madre
Tu sei la Regina
Regina del cammino di Kaor
Tu sei la Madre dell'uomo
Della Terra come della donna
Tu sei la Madre del cibo di mezzogiorno
Tu sei la Madre Terra
Tu sei il tavolo dove sta il pane
Tu sei la donna dell'uomo
Tu sei il tavolo dove sta il pane
Tu sei la Madre della passione
Tu sei la ruota del tempo
Tu sei la ruota eterna
Tu sei la Madre della ruota eterna
Tu sei la madre carnale
Tu sei la Madre del Gran Potere
Tu sei la Madre del potere
Tu sei la Madre del potere nascosto
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la Madre
Tu sei la regina
Tu sei la regina del cammino di Kaor
Tu sei la Madre dell'uomo
Come della Terra e della donna
Tu sei la Madre del cibo del mezzogiorno
Hes, la regina di tutti gli uomini
Tu sei il vestito eterno di Dio
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la Madre vera
Tu sei la Madre e sacerdotessa
Tuo sei la Madre e sacrificatrice
Tu sei la Madre dell'alba
Tu sei la Madre di mezzogiorno
Tu sei la Madre di Dio
Tu sei la Madre Eterna
Tu sei la Madre Regna
Tu sei la Madre del potere nascosto
Tu sei la Madre del potere
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la ruota del tempo
Fino a quando finisca l'Eternità
Eserciti il potere col quale regnano
Porti lo stendardo della bellezza
Porti lo stendardo della saggezza
Porti lo stendardo della comprensione
Madre del potere nascosto, Madre del potere nascosto
Quello potere, quello potere, quello nascosto potere
Tu sei la Madre Hes
Tu sei i paramenti di Ahehia
Ed il canto eterno dell'Eternità
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la Madre
Tu sei la morte della lussuria
Tu sei la morte dello schiavitú
Tu sei la Madre della Terra
Tu sei la morte della gran illusione
Tu sei la Madre alla quale può chiedersi
Tu sei la Madre della croce
Tu sei la Madre Regna
Tu sei la Madre della strada
Tu sei la Madre del naso (respirazione)
Tu sei la Madre dell'acqua
Tu sei la Madre del tempo
Tu sei la Madre Regna vera
Tu sei la Madre dell'uomo
Tu sei l'illusione delle illusioni
Tu sei la gran illusione
Tu sei la morte della gran illusione
Sei anche l'Eternità
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Tu sei la Madre
Tu sei la regina
Tu sei lo spirito in marcia
Tu possiedi l'equilibrio di Micaël
Tu sei le qualità
Le tre volte tre qualità
Tu sei la Madre del dolore
Il dolore mortale dei dolori
Tu regni sulla donna e l'uomo
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Madre, tu sei la bellezza
Madre, tu sei la comprensione
Madre, tu sei la saggezza
Madre, tu sei bianco
Madre, tu sei rosato
Madre, tu sei rosso
Madre, tu sei bianco
Madre, tu sei donna
Madre, tu sei pane
Madre, tu sei eterno
Madre, tu sei di carne
Madre, tu sei potere
Madre, tu sei potere nascosto
Madre, tu sei sacerdotessa
Madre, tu sei sacrificatrice
Madre, tu sei il tempo
Madre, tu sei la durata
Madre, tu sei Ahehia
Madre, tu sei Ihes
Madre, tu sei Hes
Ahehia è uguale a Hes
Tu, Oh Hes, sei uguale ad Ahehia
Hes è Ihes e ritorno ad essere Hes.

 

Insegnamento 11:  I Versetti

Quando i Figli si salutano:

"Ahehia ote Hes"
"Eret Hes ote Ahehia"

La Divina Madre è
E la sua vita è Eterna.

Avvertenza quando si commette un errore:

"Tan, Talac, Talami"
"Ahehia ote Hes."

Alzi Lei tutti
La Divina Madre è.

Quando si parla troppo:

"Anima Mater tacebat"
"Ahehia ote Hes."

Ella taceva
La Divina Madre è.

Saluto al Superiore Generale:

"Intende Prospere”
"Procede et Regna."

Comprende ed ama
Prega e governa.

Saluto al Superiore:

"Intende Prospere
"Ihes eret onk Hes"

Comprende ed ama
Il Figlio della Madre è eterno.

Incominciando le riunioni:

"Libro aperiatur"
"Micaël Amon Adonai"

Il libro si apre
Il Messaggero di Dio.

Finendo le riunioni:

"Portam áperi"
"Paceet ite"

La porta si apre
Andatevi in pace.

Quando si esce di casa:

"In viam mandatorum"
"tuorum ambulaveri, Domine"
"Procedamus in pace."

Seguiamo a Dio
Camminiamo in pace.

Per allontanare ai cattivi spiriti:

"Micaël Amon Adonai"
"Bet asur ank asurica"

Il Messaggero di Dio
Getta ai cattivi spiriti.

Benedizione della tavola:

"Male mann"
"Male mann."

È un pane del cielo
È pane celestiale.

Confessione di colpe:

"Ego peccavi"
"Coram tu, Domino."

Ho peccato
Alla Tua Presenza Divina.

 

Insegnamento 12:  I Viaggi

Quando si intraprende viaggio, subito che parte il veicolo si dice la seguente preghiera:

"In viam mandatorum tuorum ambulaveri, Domine
"Procediamo in pascola"

Seguiamo a Dio
Camminiamo in pace.

"Spiriti protettivi, Santi Da guardia raccomandati per Dio per guidarmi nel sentiero della Vita;  Mistici Pellegrini dell'Umanità che conoscete i sentieri più nascosti ed appartati del mondo, prendete mi abbasso la vostra protezione e sete le mie guide in questo cammino affinché tutti i miei passi siano retti, giusti ed orientati verso il trionfo del bene e per la gloria di Dio."

Se il viaggio dura più di un giorno si unisce il Manetras Surica, ed il Salmo "In exitu Israel Aegypto." Si canta l'Inno al Vento Celeste.

 

Insegnamento 13:  La Doppio Croce

Le larve, gli elementari e le entità inferiori cercano pane, alimento vitale, continuamente.
Per quel motivo circondano gli ambienti propizi, spiano gli uomini incauti che aprono con facilità le sue potenze eteree ad impulsi delle passioni bestiali.
Queste entità, a volte, si impadroniscono degli uomini deboli, penetrano nelle sue aure ed esercitano su essi un continuo vampirismo;  li tolgono in tale forma le energie vitali che li portano al suicidio, alla pazzia e la disperazione.
    Tuttavia, questi invisibili nemici piacciono circondare alle anime luminose, nelle quali presentono o vedono che ci sono forza e vita, anime scelte, con gran portata di energia.
    Ma contro queste aure potenti si schiantano come contro una muraglia insormontabile.
    Per quel motivo, le anime anticipate nel sentiero spirituale che nel suo totale stato di coscienza e di veglia possono difendersi da questi mortali nemici, devono difendersi da essi durante le ore notturne.
    Durante le ore di sonni vegetativi ed associativi, quando più abbandonato sta l'essere in braccia delle forze materiali, è quando le larve maligne cercano di suggere la sua forza eterea, e penetrare nel circolo della sua aura.
    Le formule magiche che influiscono sugli elementari, sulle forze della natura, sulle entità inferiori, li conoscono solamente alcune anime scelte.
    Si pronunciano in "si" naturale, tendendo a discendere.
    La formula che allontana alle entità notturne, chiamata "Doppia Croce", è quella che i cristiani conoscono col nome di croce di Caravaca, o con quello Inno che incomincia con la strofa “Te lucis ante terminum”.
    Non bisogna abusare, tuttavia, di questa formula;  bisogna usarla in caso di incubo, oppressione notturna, sonno lugubre, visioni terrificanti.
    Per pronunciare è formula, la posizione del corpo deve essere quella della croce doppia:  seduti, o coccoloni, insieme i talloni e le punte dei piedi, e le ginocchia appartate al massimo;  le mani unite per i dorsi, sull'epigastrio, corrispondendo i pollici e le punte delle dita, queste dirette in avanti;  i gomiti appartati.
    Essendo immobile, col pensiero fisso nel motivo del prurito, si ideerà nella mente l'immagine della Doppio Croce, fissandola sul vertice inferiore ed, allo stesso tempo, nei piedi, si dirà:

HIVA BOBE BUHM

Dopo, si penserà in l'orizzontale inferiore della Croce e nelle ginocchia, e si pronunzierà:

SIVAC APIA THUR

Si penserà, subito, nell'orizzontale superiore e nelle mani, e si dirà:

SAKI VAYU IHUK

Poi si penserà al vertice superiore della Croce e nei gomiti, dicendo:

FUYAS AMI GAN

 

Insegnamento 14:  Le Benedizioni

Secondo un'antica tradizione, quotidianamente i Santi Maestri dai piani superiori disegnano nell'orizzonte il Sacro Segno della Benedizione.
Tutti i giorni, ed in speciali occasioni, il Maestro alza la sua mano per fare il mistico segno che deve arrivare come pioggia benefica su tutti i suoi discepoli, ed unisce le forze di tutti alle Forze Cosmiche, e rovescia la sua forza unendola ai suoi Figli.
Con la stessa finalità, con lo stesso metodo e con lo stesso segno, questa Benedizione è impartita dal Maestro ad ognuno dei Figli, particolarmente quando incomincia il Sentiero Spirituale, quando realizza un'opera meritoria, quando compie una missione speciale, quando è malato e ha bisogno di aiuto, se sta per intraprendere una nuova impresa, quando sta per intraprendere un lungo viaggio, se è sommesso a dure prove e tentazioni ed anche in caso che lo creda conveniente o necessario.
Questa benedizione si chiama di insieme.
Benedice ugualmente ad ognuno dei Figli tutti gli anni, nel tempo stabilito. Il Maestro stabilisce una corrente vibratoria della quale egli è il centro e l'unisce con le forze astrali dei Figli, l'unisce con la forza cosmica del pianeta, l'unisce con la forza cosmica del Sole, l'unisce col centro potenziale dei sette sistemi solari a che apparteniamo, e l'unisce con la forza potenziale ed attiva delle Milizie Stellari. Da lì rimpicciolisce quella vibrazione fino a farle arrivare alla Ruota Coronaria d’il benedetto. Per quel motivo è necessario per trasmetterla che il Maestro tocco al benedetto con la mano destra. Questa si chiama Benedizione Annuale.
Anche il Maestro fa uso di queste Benedizioni a distanza, se crede conveniente o necessario.
Il Maestro conosce anche la Benedizione di Dio.
Questa Benedizione si usa molto raramente, e quasi esclusivamente quando un discepolo parte per fondare o realizzare un'opera straordinaria.
Con la mano destra, il Maestro continua a palpare il corpo d’il benedetto:  la testa, il braccio destro, la gamba destra, lo stomaco, il braccio sinistro, la gamba sinistra, i polmoni, l'ipogastrio, disegnando nell'aria sette volte il Segno Sacro.
Un'altra Benedizione speciale si chiama Antemórtem, perché la soleva impartire il Maestro al discepolo più amato e più stimato, prima di morire, come signo d’amore ed eredità di saggezza e di potere.
Il segno di Benedizione è sempre lo stesso: tracciare con la mano sinistra il Sacro Segno, di destra a sinistra, con le tre dita unite.
Le parole di Benedizione si insegnano oralmente.
È straordinario il potere delle Benedizioni. Con esse, i Maestri antichi facevano curati fantastici, quasi miracolosi.
A volte un Maestro, con una Benedizione che impartisce a volte una persona non appartenente al circolo, con carattere segreto, trasforma un uomo perverso in uno buono e spirituale.
Un Figlio, uomo studioso e di bene, molto desideroso di anticipare spiritualmente, non poteva vincere il vizio della lussuria; un ed un'altra volta prometteva correggersi, ma tornava sempre a cadere nello stesso errore;  e per il colmo dei suoi mali, gli mancava il valore per confessare il suo errore. Ma vincendo i suoi scrupoli rivelò un giorno al suo Maestro gli estremi a che arrivava il suo vizio; il Maestro non pronunciò parola, posò la sua mano sulla testa del povero Figlio, tracciò il Sacro Segno e questo rimase subito libero dei suoi desideri lussuriosi. Da allora, diceva che non si ricordava del suo sesso, eccetto quando gli era necessario, per tramutare.
In Europa, ai pochi mesi di entrare alla strada spirituale, una giovane si ritirò;  ed a tale punto dimenticò gli Insegnamenti che cadde profondamente nel male. Viaggiando in una barca si trovò col suo antico Maestro;  fu tanta la pena che causò vedendola trafficando con carne umana che si degnò salutarla passando. Commossa, ella andò a visitarlo al suo dipartimento;  il Maestro, inspirato per i Maestri, la benedisse;  e quella Benedizione fu tanto efficace che subito rivelò alle bambine che conduceva, il posto ed affinché li portava, salvandoli, così, della perdizione. Cambiò di vita e si ritirò a casa dei suoi genitori. Morì poco tempo dopo, desiderosa di trovare il cammino spirituale che tanto pietosamente aveva perso.

 

Insegnamento 15: I Nomi Sacri

Le seguenti litanie, nelle quali si pronunciano i Nomi Sacri, possono essere cantate individualmente;  ma generalmente ciò lo realizzano tutti insieme, colla finalità di tracciare nello spazio e sulla sostanza eterea l'immagine áurica della Sacra Riunione.
Il canto continua a salire gradualmente dal "do" fino al "si", scendendo dopo al "do"; nel frattempo, la vocalizzazione disegna la forma ed i colori della Divina Madre.
Non può riuscirsi sempre lo stesso successo, già sia nell'esattezza delle forme o nella forza dei colori, perché dipende dalla forza vibratoria della quale cantano.
Il numero di questi ultimi dovrà, necessariamente, essere:  1, 7, 8, 21, 22, 43, 86, 301, 344, 705, 731 o 777.
Si incomincia col nome Arka, del seguente modo:

DO - UARKA
RE - OARKA
MI- IARKA
FA - EARKA
SOL - AHARKA
LA - IARKA
SI - ARKA
LA - IARKA
SOL - AHARKA
FA - EARKA
MI - IARKA
RE - OARKA
DO - UARKA

Si continua, successivamente, con gli altri nomi:

DO - UORMUZD  USHEMESH  URAS  USOLEM  UELIHO  ULEUS
RE - OHORMUZD  OSHEMESH  ORAS  OSOLEM  OELIHO  OLEUS
MI - IORMUZD  ISHEMESH  IRAS  ISOLEM  IELIHO  ILEUS
FA - EORMUZD  ESHEMESH  ERAS  ESOLEM  EHELIHO  ELEUS
SOL - AORMUZD  ASHEMESH  ARAS  ASOLEM  AELIHO  ALEUS
LA - IORMUZD  ISHEMESH  IRAS  ISOLEM  IELIHO  ILEUS
SI - ORMUZD  SHEMESH  RAS  SOLEM  ELIHO  LEUS
LA - IORMUZD  ISHEMESH  IRAS  ISOLEM  IELIHO  ILEUS
SOL - AORMUZD  ASHEMESH  ARAS  ASOLEM  AELIHO  ALEUS
FA - EORMUZD  ESHEMESH  ERAS  ESOLEM  EHELIHO  ELEUS
MI - IORMUZD  ISHEMESH  IRAS  ISOLEM  IELIHO  ILEUS
RE - OHORMUZD  OSHEMESH  ORAS  OSOLEM  OELIHO  OLEUS
DO - UORMUZD  USHEMESH  URAS  USOLEM  UELIHO  ULEUS

 

La pronuncia dei nomi produce i seguenti colori sulla sostanza Aurica:

ARKA - ROSSO
ORMUZD - ARANCIONE
SHEMESH - GIALLO
LIVELLO - VERDE
SOLEM - AZZURRO
ELIHO - INDACO
LEUS - VIOLACEO

Il rosso di Arka forma un circolo.
L'arancione di Ormuzd forma un circolo alla sinistra e verso l'alto.
Il giallo di Shemesh forma un circolo sopra al circolo di Arka.
Il verde di Livello forma un circolo sotto a quello di Ormuzd.
L'azzurro di Solem forma un circolo tra quello di Arka, e quello di Shemesh.
L'indaco di Eliho forma un circolo nella parte inferiore destra.
Il violaceo di Leus forma un circolo sopra a quello di Eliho.

O Shemesh-giallo-polmoni
Od Ormuzd-arancione-braccio sinistro
O Leus -violaceo-braccio destro
O Solem-azzurro-addome
O Ras-verde-gamba sinistra
O Arka-rosso-gamba destra
O Arka-rosso-regione sacra

 

Insegnamento 16:  Note Grammaticali

La Lingua Sacra ha dovuto soffrire, col correre dei secoli, diverse e varie trasformazioni;  e ha dovuto adattarsi alle modalità grammaticali e fonetiche di lingue più moderne.
Quello che ha conservato, di un valore davvero arcaico, sono alcune voci che si abitua chiamare "forme potenziali"; queste, senza essere verbo, né avverbio, né aggettivo, servono indistintamente per le tre funzioni e, a volte, rinchiudono tutta una frase.
"Ote", per esempio, può significare "ugual", "comparazione", e fino a rinchiudere il significato del valore della sostanza cosmica potenziale.
"Ank", simbolizza la vita, tutto quello che deriva dalla vita, lo spirito fatto carne;  e, a volte, significa "di" (caso genitivo).
A volte "Abe" significa "verso"; ed altre, "camminare" o "unire."
"E", a volte significa "insieme", congiuntamente; altre volte si usa come avverbio di diminuzione.
"Ai", "asher", "a", e "cam", sono anche forme potenziali.
Queste acquisiscono, a volte, maggiore forza, ed altre volte perdono forza, se vanno seguite della lettera "k" o del "e", per esempio: "otek", "anke", "came."
Si sono persi quasi completamente le congiunzioni dei verbi; le forme che si osservano negli stessi sono simili alle greche e le latine.
Si conoscono le congiunzioni dei verbi essere ed avere in tempo presente;  in tempo pasato e futuro, solo in quello che riguarda la terza persona del singolare.

Verbo Essere - Tempo Presente:

E YI - IO SONO
LÌ ERET - TU SEI
AHI YE - EGLI È
ADAC YILICA - NOI SIAMO (UOMINI)
HIVAC YILICA - NOI SIAMO (DONNE)
ADAC HIVAC YILICA - NOI SIAMO, UOMINI E DONNE,
ADAC ERELICA - VOI SIETE (UOMINI)
HIVAC ERELICA - VOSOTRAS SIETE (DONNE)
ADAC HIVAC ERELICA - VOI SIETE, UOMINI E DONNE,
ASHER YELICA - ESSI SONO
EK YI - IO SONO IO
AHIK ERET - TU SEI TU
AHIK YE - EGLI È EGLI

Tempo Pasato:

AHÍ YA - EGLI FU

Tempo Futuro:

AHI YAM - EGLI SARÀ

Verbo Avere - Tempo Presente:

E GIE - IO HO
LÌ GERES - TU HAI
LÌ GIEST - EGLI HA
ADAC GIECA - NOI ABBIAMO (UOMINI)
HIVAC GIECA - NOI ABBIAMO (DONNE)
ADAC HIVAC GIECA - NOI ABBIAMO, UOMINI E DONNE,
ADAC GIESSA - VOI AVETE (UOMINI)
HIVAC GIESSA - VOSOTRAS AVETE (DONNE)
ADAC HIVAC GIESSA - VOI AVETE, UOMINI E DONNE,
ASHER GIESTICA - ESSI HANNO

Tempo Pasato:

LÌ GIESTIELICA - EGLI EBBE O AVEVA

Tempo Futuro:

LÌ GIESTIEL - EGLI AVRÀ

Negli altri verbi si notano le stesse desinenze, benché ci siano molte eccezioni.
A volte, il verbo rinchiude tutta la frase, nel qual caso non c'è regola.
Per alcuni idee sono molti sinonimi, scarseggiando per altre;  abbondano tra le che si riferiscono alla natura, agli elementi naturali;  e scarseggiano in quanto a sentimenti interni o impulsi interni si riferisce.
Ma per esprimere l'idea di Dio, della Madre Divina e dei poteri superiori, ha voci di un suono meraviglioso;  nomini che sono allo stesso tempo verbo ed espressione.
Sebbene questa lingua non è altro che una reliquia arrivata fino a noi attraverso alcuni inni pieni di ulteriori modismi, affettazioni e forme grammaticali, quando si pronuncia, per una segreta protezione, ha mantenuto attraverso il suono una vibrazione incomparabile, una musicalità quasi perfetta, che mostra attraverso il carbone la brillante luce del diamante che occulta.

 

INDICE

Insegnamento 1: La Lingua dei Dio
Insegnamento 2: Parti e Toni Musicali della Vocalizzazione
Insegnamento 3: Preghiera dell'Alba
Insegnamento 4: Preghiere della Notte
Insegnamento 5: Preghiere della Tavola
Insegnamento 6: STABAT MATER                   
Insegnamento 7: Invocazione agli Angeli ed Azione di Grazie                    
Insegnamento 8: Gli OM Inferiori
Insegnamento 9: Gli OM Superiori
Insegnamento 10: Inno alla Madre Divina                                      
Insegnamento 11: I Versetti
Insegnamento 12: I Viaggi
Insegnamento 13: La Doppia Croce
Insegnamento 14: Le Benedizioni
Insegnamento 15: I Nomi Sacri
Insegnamento 16: Note Grammaticali

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